Abbiamo atteso a lungo, o almeno per un abbondante paio di settimane, ma alla fine ecco che il settore musicale da noi prediletto è tornato a muoversi in vista dell’autunno, traducendo questi ancora lievi scossoni in tracce inedite finalmente in abbondante quantità e finalmente di altissima qualità, senza dover più tirare in ballo i soliti Thyrfing o Wolves In The Throne Room ormai in dirittura di arrivo.
Prima di occuparci della notevole mole di singoli di lancio tutti da scoprire, Pagan Storm Webzine consiglia tuttavia di procurarsi teste d’aglio e paletti di frassino in abbondanza, poiché Darkest Past ha buttato fuori pressoché in contemporanea due articoli commemorativi che faranno la gioia di chi campa a Stoker e simili diavolerie vampiresche. A partire da oggi avrete modo di leggere la retrospettiva di un capolavoro dal canto suo ampiamente pronosticabile e pronto per essere celebrato in playlist giovedì prossimo, mentre invece è sufficiente premere il tasto rosso qui sotto per godersi in partenza tutti e venticinque i minuti di “Spectres Over Transylvania”, EP monotraccia rilasciato una decade fa in settimana dai polacchi Cultes Des Ghoules come atto d’amore extra-curricolare alle creature della notte per eccellenza, e narrato nell’appassionante scritto con tutta la riverenza che certe uscite solo in apparenza minori al contrario meritano.
Un altro esempio maggiormente contemporaneo? Prendete “Caravans To The Outer Worlds”, title-track del mini che un gruppo di nome Enslaved darà alle stampe il primo dì di ottobre, e poi vediamo se non vi scaldate esattamente come quando neanche un anno fa i norvegesi annunciavano “Utgard”. La prossima creazione della premiata ditta Bjørnson og Kjellson, per quanto gradita al pari di qualsiasi altra loro release, sarà comunque il probabile punto esclamativo di un ruggente avvio d’ottobre, e abbiamo qui altre due cosine che confermano già a pieno titolo tale previsione: sempre l’1 debutteranno dalla Germania i Gràb con “Zeitlang”, anticipato oggi nella sua carica nevosa anche dalla riuscita anteprima “Nordwand”, mentre l’8 saranno gli Hegemon ad essere chiamati a rispondere dell’imminente “Sidereus Nuncius”, anche se dal tiro micidiale di “Shape Shifting Void” possiamo dedurre che dopo sei anni di buio i francesi ci ricompenseranno ad alto livello. Dal canto suo settembre farà invece gola ai rattoni dell’underground più intransigente, scosso da due esordi su cui alcuni elementi della redazione stanno puntando cifre sostanziose dopo l’ascolto delle rispettive anteprime. Colpisce che siano i bollenti Portogallo e Grecia a dare i natali a Fustilarian e Lunar Spells, giovani realtà dedite alle forme espressive più raggelanti di questa musica e le cui prime prove su disco promettono già assai bene; i primi pubblicheranno in data 15 settembre “All This Promiscuous Decadence”, introdottovi oggi dalla sfuriata “Deceived In Ravenous Perversion” che ben rivela l’approccio caustico della one-man band, mentre i secondi soddisferanno le voglie dei patiti di copertine e sensazioni retrò attraverso “Where Silence Whispers”, dal quale è stata selezionato l’episodio conclusivo “Anguish And Sorrow”. Alla schiera di notizie fresche si aggiungono in volata gli olandesi Fluisteraars, che nonostante l’approssimarsi della release date dell’intero “Gegrepen Door De Geest Der Zielsontluiking” (27 agosto, casomai foste in attesa) ne rivelano un pezzo intitolato “Brand Woedt In Mijn Graf” per la gioia di chi non li ha abbandonati dopo il botto ottenuto dal precedente full-length. Può tuttavia mancare un po’ di sana sporcizia finlandese da una nostra raccolta incentrata sulle uscite in programma? A coprire ampiamente tale lacuna si presentano i Grieve, squadraccia composta ieri ed oggi da soggetti vacanti tipo Werwolf, Spellgoth e V-Khaoz nonché pronta a scatenare il proprio primo ed ultimo lavoro su full in studio, adeguatamente chiamato “Funeral”: insomma, visti i nomi sapete grossomodo a cosa andate incontro, e se “Possessed” vi ha convinto allora mettetevi comodi e aspettate che l’etichetta del qui chitarrista rilasci il malloppo in gran segreto come da infame copione.
Si chiude così l’enumerazione di composizioni inedite con cui arricchire il proprio personale calendario, e ciononostante i due slot lasciati scoperti li riempiamo con gli annunci da parte di due realtà lontane anni luce tra loro eppure entrambe al lavoro su nuovo materiale di prossima pubblicazione: dalla Norvegia ci sono giunte voci riguardo ad un futuro album a firma Dødheimsgard con studio prenotato ed in registrazione ad ottobre, il che ci basta e avanza per includere “Final Conquest” dall’impareggiabile “666 International” nella tabella di marcia; festa grande invece tra i fashion blackster all’entrata dei Watain nella scuderia di Nuclear Blast e alla conferma di un disco in uscita questa primavera, un evento che accogliamo allo stesso modo di ogni altro aggiornamento sugli svedesi, ossia recuperando “Casus Luciferi” stavolta nella forma finale della sua maestosa traccia omonima.
Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!
1. Cultes Des Ghoules – “Spectres Over Transylvania” (from “Spectres Over Transylvania” (EP), Under The Sign Of Garazel Productions 2011)
2. Enslaved – “Caravans To The Outer Worlds” (from “Caravans To The Outer Worlds” (EP), Nuclear Blast Records 2021)
3. Hegemon – “Shape Shifting Void” (from “Sidereus Nuncius”, Les Acteurs De L’Ombre Productions 2021)
4. Gràb – “Nordwand” (from “Zeitlang”, Trollmusic Records 2021)
5. Fustilarian – “Deceived In Ravenous Perversion” (from “All This Promiscuous Decadence”, Amor Fati Productions 2021)
6. Dødheimsgard – “Final Conquest” (from “666 International”, Moonfog Productions 1999)
7. Lunar Spells – “Anguish And Sorrow” (from “Where Silence Whispers”, Northern Silence Productions 2021)
8. Fluisteraars – “Brand Woedt In Mijn Graf” (from “Gegrepen Door De Geest Der Zielsontluiking”, Eisenwald Tonschmiede 2021)
9. Grieve – “Possessed” (from “Funeral”, Werewolf Records 2021)
10. Watain – “Casus Luciferi” (from “Casus Luciferi”, Drakkar Productions 2006)
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– Michele “Ordog” Finelli–
